SALAME BY NIGHT – L’oscuro lavoro dei volontari
25-04-2023 23:34 - News Generiche















Chiusa questa undicesima edizione del Trail del Salame, riaffiorano i momenti più belli di questo week end.
Un evento del genere è come un gigantesco mosaico da comporre a pezzi, con calma durante l'anno, più intensamente l'ultimo mese e freneticamente l'ultima settimana. Ripassando tutto a mente le ultime notti…
Già dalla settimana prima, con il montaggio del secondo tendone al Circolo, si cominciava a respirare l'aria di attesa. La casetta era strapiena di vino, scatoloni, fusti e gazebo. Il garage del Ciomo murato di scatoloni, cibo, salami, cesti premio, pacchi gara, striscioni, frecce e paletti. Il sabato mattina della gara tanti di noi erano in giro per le ultime rifiniture, test del percorso, spesa per i ristori, preparazione degli striscioni e accoglienza.
Abituati al Trail nel giorno domenicale, sabato 22 con un gruppo di volontari eravamo a pranzo al Circolino, quasi ignari che da lì a poco l'ondata di gente che stava montando al largo si sarebbe abbattuta sulle nostre coste e noi avremmo dovuto essere sulla riva pronti a pararla. Poi magicamente, nel primo pomeriggio sono cominciati a sbucare da ogni dove i nostri preziosi volontari, pronti a dare una mano e mettersi all'opera.
In poco tempo, il piazzale del circolo ha preso forma e si è trasformato in arena delle feste: palco pronto, striscioni, transenne, archi gonfiabili e gazebo, luci e musica.
Gli atleti e le squadre hanno fatto il resto, colorando le vie e la partenza con le loro maglie e gazebo.
Volontari sparsi per presidio percorso, alla casetta per pacchi gara e birre, iscrizioni e pettorali, tavoli da preparare, ristori, verifiche incroci e posizioni, luci e allacci di corrente per la sera, palco musica ok, zona podio ok, premiazioni pronte. Ristoro al Castello di Felino con addetti in costume medievale, pronti. Le nostre "scope" della gara, Claudio e Giacomo, pronte a partire seguendo l'ultima coppia sulla 23 km. Un formicaio di persone disponibili e pronte per la migliore riuscita possibile di questo grande evento che caratterizza la nostra squadra. 50 – 60 persone impegnate in giro, in posti sperduti nella notte, su sentieri e passaggi nei boschi in posti assolutamente isolati ma che rendono il nostro Trail speciale e diverso dagli altri. Trovare assistenti sul percorso, soprattutto in una notturna, dà grande sicurezza agli atleti ed evidenzia una struttura organizzativa da grande squadra. Non per niente abbiamo avuto tanti apprezzamenti dagli atleti, dai referenti delle squadre e da tanti organizzatori di altri Trail parmensi; e questo ci lusinga parecchio.
Altri volontari impegnati negli incroci stradali, nelle indicazioni ai camminatori, nei 3 ristori della gara ed in quello finale al Circolo e soprattutto nella ressa della casetta delle birre e biglietteria per la cena. Ecco, qui magari abbiamo ancora qualche margine di miglioramento… per la coda creata per i panini e patatine. Le nostre bigliettaie ed i “ragazzi” del Circolo hanno svolto un lavoro egregio ma purtroppo neanche nelle migliori ipotesi ci potevamo aspettare così tante persone a cena e così si sono create attese non adatte ad un terzo tempo. Poi le birre sono finite, sia alla spillatrice che al circolo. I 400 salamini sono andati tutti, i salumi anche… tutto fumato.
La domenica mattina ci si trova nuovamente per ripulire tutto al Circolo e togliere le indicazioni dal percorso. Anche qui, suddivisi come bravi soldatini, ognuno col suo compito, all'una finiamo tutto e finalmente possiamo rilassarci a pranzo. Tutto fatto, tutto finito...
Ma è rimasta una grande e positiva impressione di una manifestazione sportiva gestita da un grande gruppo e di questo dobbiamo ringraziare tutti e farci i complimenti. GRANDE CASONE e GRANDE TRAIL TEAM fatto di grandi persone!!
Ricordiamoci che il nostro non è solo un Trail ma è il TRAIL DEL SALAME!!
Un evento del genere è come un gigantesco mosaico da comporre a pezzi, con calma durante l'anno, più intensamente l'ultimo mese e freneticamente l'ultima settimana. Ripassando tutto a mente le ultime notti…
Già dalla settimana prima, con il montaggio del secondo tendone al Circolo, si cominciava a respirare l'aria di attesa. La casetta era strapiena di vino, scatoloni, fusti e gazebo. Il garage del Ciomo murato di scatoloni, cibo, salami, cesti premio, pacchi gara, striscioni, frecce e paletti. Il sabato mattina della gara tanti di noi erano in giro per le ultime rifiniture, test del percorso, spesa per i ristori, preparazione degli striscioni e accoglienza.
Abituati al Trail nel giorno domenicale, sabato 22 con un gruppo di volontari eravamo a pranzo al Circolino, quasi ignari che da lì a poco l'ondata di gente che stava montando al largo si sarebbe abbattuta sulle nostre coste e noi avremmo dovuto essere sulla riva pronti a pararla. Poi magicamente, nel primo pomeriggio sono cominciati a sbucare da ogni dove i nostri preziosi volontari, pronti a dare una mano e mettersi all'opera.
In poco tempo, il piazzale del circolo ha preso forma e si è trasformato in arena delle feste: palco pronto, striscioni, transenne, archi gonfiabili e gazebo, luci e musica.
Gli atleti e le squadre hanno fatto il resto, colorando le vie e la partenza con le loro maglie e gazebo.
Volontari sparsi per presidio percorso, alla casetta per pacchi gara e birre, iscrizioni e pettorali, tavoli da preparare, ristori, verifiche incroci e posizioni, luci e allacci di corrente per la sera, palco musica ok, zona podio ok, premiazioni pronte. Ristoro al Castello di Felino con addetti in costume medievale, pronti. Le nostre "scope" della gara, Claudio e Giacomo, pronte a partire seguendo l'ultima coppia sulla 23 km. Un formicaio di persone disponibili e pronte per la migliore riuscita possibile di questo grande evento che caratterizza la nostra squadra. 50 – 60 persone impegnate in giro, in posti sperduti nella notte, su sentieri e passaggi nei boschi in posti assolutamente isolati ma che rendono il nostro Trail speciale e diverso dagli altri. Trovare assistenti sul percorso, soprattutto in una notturna, dà grande sicurezza agli atleti ed evidenzia una struttura organizzativa da grande squadra. Non per niente abbiamo avuto tanti apprezzamenti dagli atleti, dai referenti delle squadre e da tanti organizzatori di altri Trail parmensi; e questo ci lusinga parecchio.
Altri volontari impegnati negli incroci stradali, nelle indicazioni ai camminatori, nei 3 ristori della gara ed in quello finale al Circolo e soprattutto nella ressa della casetta delle birre e biglietteria per la cena. Ecco, qui magari abbiamo ancora qualche margine di miglioramento… per la coda creata per i panini e patatine. Le nostre bigliettaie ed i “ragazzi” del Circolo hanno svolto un lavoro egregio ma purtroppo neanche nelle migliori ipotesi ci potevamo aspettare così tante persone a cena e così si sono create attese non adatte ad un terzo tempo. Poi le birre sono finite, sia alla spillatrice che al circolo. I 400 salamini sono andati tutti, i salumi anche… tutto fumato.
La domenica mattina ci si trova nuovamente per ripulire tutto al Circolo e togliere le indicazioni dal percorso. Anche qui, suddivisi come bravi soldatini, ognuno col suo compito, all'una finiamo tutto e finalmente possiamo rilassarci a pranzo. Tutto fatto, tutto finito...
Ma è rimasta una grande e positiva impressione di una manifestazione sportiva gestita da un grande gruppo e di questo dobbiamo ringraziare tutti e farci i complimenti. GRANDE CASONE e GRANDE TRAIL TEAM fatto di grandi persone!!
Ricordiamoci che il nostro non è solo un Trail ma è il TRAIL DEL SALAME!!
(fotografie di Italo Spina e Nerino Carri del sito Modenacorre e di Fabrizio Foglia)
Fonte: Fabrizio Foglia - Sezione Trail Running