Il CASONE al mare a Portofino
12-12-2022 14:56 - News Generiche















11 Dicembre 2022 - Era tempo di ritornare alle vecchie e care trasferte di gruppo e quindi quale migliore destinazione invernale ci poteva essere che svernare per un giorno sulla riviera ligure e precisamente a Santa Margherita? Il Trail di Portofino, con la competitiva da 20 km e le due camminate da 11 e 20, era l’occasione giusta. Tra conferme e disdette, aggiunte e rinunce, la spedizione dei 35 parte di buon’ora da Pilastro e Fornovo, direzione Cisa. Puntuali alle 8 entriamo in Villa Durazzo, sede della gara, carichi di alimenti, gazebo, tavolino, borsoni e zaini. Come d’abitudine cominciamo a piazzarci ed allargarci, con gli organizzatori che ci assecondano indicandoci il luogo privilegiato per il gazebo, dandoci un paio di tavoli grossi e tutti i pettorali in blocco, ritirati il sabato dal nostro uomo in loco, Carlo Rocchi. Alle 9 si parte, i nostri 14 competitivi davanti e più dietro i camminatori che se la prendono comoda, ognuno con il suo ritmo, distanza ed interessi. Chi devia per un giro turistico a Portofino, chi sulla camminata corta (ma già impegnativa) e chi sulla lunga (molto impegnativa per chi è un po’ a digiuno da allenamenti).
Il percorso prevede una lunga salita iniziale, su asfalto, carraie e sentieri, fino al bivio fra corta e lunga. Molti di noi vanno “all-in” e tentano la lunga, visto l’ampio tempo a disposizione e la bella giornata di sole. Scollinamento verso il monte di Portofino con notevole ristoro a suon di focaccia ligure super unta. L’addetto al ristoro: Vuoi uova sode? No grazie. Poi lunga discesa tecnica a San Fruttuoso. Scorci di golfi, scogliere e mare blu a perdita d’occhio; poi però il conto da pagare, lunga risalita ripida per scendere poi a Portofino. Fare il ristoro in piazzetta a Portofino a due passi dal mare è tanta roba. Peccato che il ristoro ormai non offra che acqua e thè. E uova sode...: no grazie. E qui il dilemma: ritorniamo per la strada asfaltata, abbastanza pianeggiante, oppure facciamo il percorso Trail? Vabbè, siamo qui e andiamo fino in fondo, vada per il Trail. Subito pentiti dopo la decina di tornanti in salita ripidissimi. Con qualche dubbio di percorso sul finale, tutti rientrano alla base, al magro ristoro finale dove erano rimasti un po’ di biscotti e cioccolato. E le uova sode. No grazie. Allora ripieghiamo al nostro fornitissimo terzo tempo, apparecchiato di tutto punto. Vuoi delle uova sode?? Ce le hanno date gli organizzatori… (!!).
La parte sportiva si risolve con una buona prestazione di gruppo, premiazioni per Wilma Sardin e Federica Leoncini, buoni tempi per gli altri, incluso Francesco Mangora alla prima uscita da casonista. Top Casone Samuel Biondi in 2h29’ e Elena Nicorici 2h38’. A seguire Francesco, Simone, Federica, Arturo e Giacomo insieme, Evaristo, Mariangela e Wilma insieme, Katiuscia, Michele Scita, Marcello e Francesca. Di Nicholas è arrivato al traguardo solo il chip… lui in realtà non è partito ma è in classifica…
Ma dopo la gara arriva la parte dove siamo veramente forti: il terzo tempo, accoglienza e condivisione. Alla fine eravamo diventati il ristoro finale di riferimento, visto quanto era sguarnito quello ufficiale. E quindi gli ultimi camminatori, con i quali diversi di noi avevano condiviso qualche km di percorso, facevano tappa ben volentieri ai nostri tavoli. E due chiacchiere, una fetta e un bicchiere di vino c’erano per tutti. Infatti alla fine siamo stati premiati come miglior gruppo di giornata. Alle 15 abbiamo sbaraccato e ritrasferito tutto in riva al mare dove ci aspettava la corriera. Lasciamo la riviera ed il bel sole per rituffarci nella nebbia padana ma il ricordo di questa bella uscita rimarrà a splendere per un bel po’. Alla prossima. Forza Casone.
Fonte: Fabrizio Foglia - Sezione Trail Running
Il percorso prevede una lunga salita iniziale, su asfalto, carraie e sentieri, fino al bivio fra corta e lunga. Molti di noi vanno “all-in” e tentano la lunga, visto l’ampio tempo a disposizione e la bella giornata di sole. Scollinamento verso il monte di Portofino con notevole ristoro a suon di focaccia ligure super unta. L’addetto al ristoro: Vuoi uova sode? No grazie. Poi lunga discesa tecnica a San Fruttuoso. Scorci di golfi, scogliere e mare blu a perdita d’occhio; poi però il conto da pagare, lunga risalita ripida per scendere poi a Portofino. Fare il ristoro in piazzetta a Portofino a due passi dal mare è tanta roba. Peccato che il ristoro ormai non offra che acqua e thè. E uova sode...: no grazie. E qui il dilemma: ritorniamo per la strada asfaltata, abbastanza pianeggiante, oppure facciamo il percorso Trail? Vabbè, siamo qui e andiamo fino in fondo, vada per il Trail. Subito pentiti dopo la decina di tornanti in salita ripidissimi. Con qualche dubbio di percorso sul finale, tutti rientrano alla base, al magro ristoro finale dove erano rimasti un po’ di biscotti e cioccolato. E le uova sode. No grazie. Allora ripieghiamo al nostro fornitissimo terzo tempo, apparecchiato di tutto punto. Vuoi delle uova sode?? Ce le hanno date gli organizzatori… (!!).
La parte sportiva si risolve con una buona prestazione di gruppo, premiazioni per Wilma Sardin e Federica Leoncini, buoni tempi per gli altri, incluso Francesco Mangora alla prima uscita da casonista. Top Casone Samuel Biondi in 2h29’ e Elena Nicorici 2h38’. A seguire Francesco, Simone, Federica, Arturo e Giacomo insieme, Evaristo, Mariangela e Wilma insieme, Katiuscia, Michele Scita, Marcello e Francesca. Di Nicholas è arrivato al traguardo solo il chip… lui in realtà non è partito ma è in classifica…
Ma dopo la gara arriva la parte dove siamo veramente forti: il terzo tempo, accoglienza e condivisione. Alla fine eravamo diventati il ristoro finale di riferimento, visto quanto era sguarnito quello ufficiale. E quindi gli ultimi camminatori, con i quali diversi di noi avevano condiviso qualche km di percorso, facevano tappa ben volentieri ai nostri tavoli. E due chiacchiere, una fetta e un bicchiere di vino c’erano per tutti. Infatti alla fine siamo stati premiati come miglior gruppo di giornata. Alle 15 abbiamo sbaraccato e ritrasferito tutto in riva al mare dove ci aspettava la corriera. Lasciamo la riviera ed il bel sole per rituffarci nella nebbia padana ma il ricordo di questa bella uscita rimarrà a splendere per un bel po’. Alla prossima. Forza Casone.
Fonte: Fabrizio Foglia - Sezione Trail Running